C’è un momento preciso in cui la parola “sostenibilità” smette di essere una suggestione e diventa una domanda concreta: succede quando un’azienda si accorge che servono risposte e azioni concrete per “essere sostenibili”.
Dimostrare di “essere sostenibili”, infatti, non significa solo adeguarsi alle richieste di clienti o enti regolatori, ma intraprendere azioni e compiere scelte capaci di delineare un piano strategico in ambito sostenibilità.
Capire la sostenibilità come equilibrio e direzione
Sostenibilità, oggi, non è un’etichetta da applicare a posteriori, ma un modo di ripensare l’azienda a partire dalle sue fondamenta: ambientali, sociali, economiche. Significa chiedersi:
- Che impatto generiamo, direttamente e indirettamente?
- In che modo ci relazioniamo con persone, territori, fornitori?
- I nostri modelli di crescita sono compatibili con il tempo che ci aspetta?
Non ci sono risposte valide per tutti, c’è però una bussola che orienta le scelte: la capacità di tenere insieme le tre dimensioni della sostenibilità, senza schiacciare l’una a vantaggio dell’altra. Un’azienda è sostenibile quando riesce a rimanere competitiva senza sacrificare il benessere delle persone e la salute dell’ambiente.
Cosa significa “iniziare davvero” un percorso di sostenibilità?
Iniziare un percorso di sostenibilità non significa fare di più, ma guardare meglio. Il primo passo è fermarsi e osservare con onestà dove si è: quali pratiche esistono già, quali criticità restano irrisolte, quali margini reali di miglioramento ci sono. La sostenibilità non è un pacchetto di iniziative preconfezionate da copiare, ma un lavoro sartoriale, cucito su misura della propria realtà. Solo chi parte da ciò che è, può costruire qualcosa di solido.
Informazioni e dati: il pilastro delle attività in ambito ESG
Per capire davvero dove si è, servono dati e numeri, al di là dello storytelling sempre più diffuso in questi anni. Misurare in modo serio l’impatto ESG è il primo atto di responsabilità e la base di ogni decisione credibile, perché ci permette di progettare un’architettura che impatta e include tutta l’organizzazione.
Ogni percorso di sostenibilità, inizia da una fotografia
Quando parliamo di fotografia, non intendiamo quella da mettere nel bilancio di sostenibilità, ma quella che serve a capire dove siamo e come ci posizioniamo in ambito ESG.
Che impatto generiamo? Cosa stiamo già facendo? In che direzione ci stiamo muovendo? In un contesto sempre più affollato, incerto e pieno di aspettative, serve un punto di partenza solido.
Vuoi iniziare? Parti da uno specchio!
Selfie è lo strumento che abbiamo pensato e disegnato per chi vuole iniziare con coerenza e semplicità un percorso di sostenibilità. Il nostro servizio di valutazione permette di ottenere un check-up chiaro del proprio livello di sostenibilità. Richiedi informazioni su bysus.it/com